Fondo Nuove Competenze

Operazione Rif. Pa. 2024-21192/RER approvata con DGR n. 1133 del 17/06/2024 Cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo FSE+ 2021-2027

Il Fondo nuove competenze (FNC) sostiene le imprese che hanno necessità di adeguarsi a nuovi modelli organizzativi e produttivi in risposta alle transizioni ecologiche e digitali e, in caso di progetti di investimento strategico o di transizione industriale, che necessitano a questo fine di formare nuove competenze per i propri lavoratori e lavoratrici. 
 
Gli interventi del Fondo Nuove Competenze hanno ad oggetto il riconoscimento di contributi finanziari per datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro destinati a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.
 

Fondo Nuove Competenze

Le aziende italiane che vogliono essere pronte ad affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica devono prepararsi a una nuova e importante opportunità: la terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC), promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si conferma come uno strumento strategico per finanziare la formazione dei dipendenti, favorendo l’adeguamento alle tecnologie emergenti e alla sostenibilità ambientale.

Dotazione finanziaria e obiettivi della misura

La dotazione del Fondo Nuove Competenze ammonta a complessivi 730 milioni di euro a valere sulle risorse proveniente dal Programma Nazionale “Giovani, donne e lavoro” cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+). Il Fondo ha l’obiettivo di supportare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro, e di promuovere nuova occupazione, riconoscendo un contributo al costo del lavoro per i dipendenti coinvolti in percorsi formativi finalizzati all’accrescimento delle competenze negli ambiti indicati.

Le finalità principali includono:

  • Sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le trasformazioni del mercato del lavoro attraverso la collaborazione tra imprese e servizi di formazione
  • Skills intelligence per analizzare i bisogni di competenze richieste nei settori produttivi, attraverso raccolta e analisi dei dati di mercato
  • Allineamento dell’offerta formativa alle esigenze attuali e future delle imprese, in un’ottica di resilienza e crescita sostenibile

Oneri finanziabili e vantaggi per le imprese

Il Fondo copre parte dei costi del personale per le ore destinate alla formazione, consentendo alle aziende di ridurre l’onere finanziario e di concentrarsi sull’aggiornamento delle competenze necessarie

I costi rimborsati dal Fondo includono:

  • 60% della retribuzione oraria, per le ore di  formazione del dipendente, esclusi oneri previdenziali e assistenziali;
  • 100% dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • Sistemi e filiere formative: retribuzione oraria pari all’80%
  • Disoccupati da almeno 12 mesi: retribuzione oraria al 100%

Modalità di accesso al Fondo

Il decreto introduce delle novità significative sulle modalità di accesso. Le aziende possono presentare un’unica istanza di contributo e scegliere tra tre tipologie di intervento:

  • Sistemi Formativi: interventi per sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimenti, classificati come Big Player/Grande Impresa
  • Filiere Formative: interventi per filiere produttive specifiche che coinvolgono imprese di piccole e medie dimensioni che operano, preferibilmente, nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica
  • Singoli Datori di Lavoro: interventi per piani e progetti formativi su misura

Ogni progetto formativo dovrà essere ben strutturato, specificando gli obiettivi chiari da raggiungere, le competenze da sviluppare, le metodologie di formazione e la durata dei percorsi.

Per presentare progetti formativi, è necessario sottoscrivere un accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro, firmato dalle rappresentanze sindacali aziendali o dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative a livello territoriale e/o nazionale.

Le tematiche prioritarie per la formazione

La formazione finanziata da FNC si concentrerà sull’aggiornamento e l’accrescimento delle competenze dei lavoratori, nel contesto dei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto

I principali ambiti di intervento includono:

  • sistemi tecnologici e digitali:
  • introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale;
  • sostenibilità ed impatto ambientale;
  • economia circolare;
  • transizione ecologica;
  • efficientamento energetico;
  • welfare aziendale e benessere organizzativo.

Il numero di ore da destinare allo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore varierà da un minimo di 30 ore e un massimo 150 ore.

Al termine del percorso formativo, dovrà essere rilasciata un’attestazione di trasparenza o di validazione degli obiettivi di apprendimento, in conformità con il Decreto legislativo 16 gennaio 2023, n. 13.

Coinvolgimento dei Fondi Interprofessionali

I datori di lavoro iscritti ad un Fondo Paritetico Interprofessionale devono indicare obbligatoriamente il Fondo di adesione al momento della presentazione dell’istanza, pena esclusione.

Un datore di lavoro può partecipare al FNC senza un Fondo Paritetico Nazionale solo se:

  • non aderisce a nessun Fondo Paritetico Interprofessionale;
  • il Fondo Paritetico Interprofessionale non partecipa agli interventi del FNC;
  • il Fondo Paritetico Interprofessionale comunica al Ministero delle Politiche Sociali di aver esaurito le risorse per il finanziamento dell’intervento formativo.

Termini di presentazione

Sarà possibile presentare istanze di ammissione al contributo dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025. 
L’istruttoria sarà effettuata secondo il criterio cronologico di presentazione pertanto la data di termine presentazione potrebbe essere anticipata per esaurimento risorse economiche.